Mentre il freezer sbrina, con rumori da scioglimento e distaccamento della calotta polare, mi prendo una mezz'ora di pausa, sgranocchio patatine e scrivo un po'.
Bisogna rubarlo il tempo per poter stare seduti al pc e fare qualcosa che ti piace davvero.
Erano almeno due mesi che avevo messo in agenda un piccolo appunto:
URGENTE: SBRINARE FREEZER
La prima volta mi era stato impossibile, quindi tirai sopra una riga e via la settimana successiva:
URGENTE: sbrinare freezer
Insomma non c'entrava nessuno se anche quella volta avevo avuto altro da fare di più importante, altra riga e scritta alla settimana successiva:
sbrinare freezer
Che poi le faccende più noiose te le appunti di lunedì, che tanto è un giorno orrendo di suo ed hai davanti ancora almeno cinque giorni per far slittare l'incombenza.
La settimana successiva volti la pagina e trovi scritto:
freezer
Ormai ero arrivata ad appuntare nell'angolo in alto a destra:
fr
E poi, a forza di rimandare, arrivi al punto di non ritorno, che se avessi scelto di cucinare ai miei bimbi i bastoncini di pesce, prima dovevo scendere nel locale caldaia, aprire la cassetta degli attrezzi e munirmi di scalpello e martello per distaccare la confezione dal blocco di ghiaccio che inglobava tutto il contenuto del cassetto
.
Ma dai Lucy, perchè ti riduci a tanto?
Ma perchè non c'è tempo, la maggioranza lo uso per pulire, riordinare, sistemare e non mi basta mai, quel poco che avanza lo devo usare per fare cose noiose come stendere, ritirare piegare,stirare e sistemare i panni, e poi vogliamo parlare del pulire i vetri?
A tutti piace avere una casa in ordine e pulita, ma quanta fatica ci costa?
Mentre attendo guardo le foto che ho appeso qua e là per la casa e penso.
Mi sono soffermata alla foto del viaggio di nozze dei genitori di Giuseppe, la mamma alta, bella ed elegante nel suo cappotto chiaro fino alle caviglie e suo padre in abito scuro con cravatta e gillet e sullo sfondo la cupola di San Pietro.
Mi sembra di cogliere nello sguardo di lei un interrogativo, forse una preoccupazione.
Mi alzo e vado altrove a spiare Giuseppe che appena ventenne mi guarda sornione con la sua bella zazzera ricciuta intatta.
E' appoggiato ad una scrivania e dietro di lui ci sono pile di libri da studiare.
Cerco d'indovinare i suoi pensieri ma poi li fermo subito perchè m'arrivano valanghe d'immagini e storie ed ora devo andare a controllare a che punto della fine dell'era glaciale sono arrivata.
Per ultimo però posto questa foto sbiadita:
Siamo io e mio fratello Giovanni.
Adoro le foto che sbiadiscono, adoro leggere i pensieri frizzanti di quel bambino, che è il mio fratello maggiore e sapermi ancora lì fra le sue braccia bambine, in un eterno viaggio nel tempo, fermato in un istante da uno scatto di trentasei anni fa!
Cosa ci perdiamo in cambio d'immagini digitali che non scolorano mai.
Ed ora nuovo appunto sull'agenda:
URGENTE: STAMPA FOTO DEI TUOI FIGLI!

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