Quando la Morte mi chiama tutto si ferma, è un'amica inattesa, si presenta alla finestra socchiusa e mi dice di aprire che viene da lontano e ha sete.
E' scortese non aprire a qualcuno che non vedi da tanto, quindi la faccio sedere, le preparo qualcosa di buono e attendo che abbia voglia di parlare.
Io di solito mi limito ad ascoltare perchè ha cose molto forti ed interessanti da dire, molte delle quali nemmeno capisco ma ho molta stima di lei e so che mi riferisce quello che dovrei già aver compreso a questo punto della vita e ostinatamente non voglio imparare.
Mi sconvolge la sua visita, come potrebbe essere per un amico che mi svela qualche verità nascosta sul mondo, riflettere fa male in un contesto nel quale è meglio chinare il capo e seguire il branco.
Morte mi sprona a pensare con la mia testa e mi assorbe completamente per qualche tempo.
La sua presenza mi mette soggezione, sovente mi sconvolge ma non riesco ad odiarla perchè ricordo benissimo l'attimo nel quale l'ho accettata, stavo nascendo! Buonanotte ai pensatori...
Nessun commento:
Posta un commento