...ci vediamo alla Quercia...

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mercoledì 18 febbraio 2015

San Valentino.

Reduce dal mio 37° San Valentino, mi accingo a scrivere questo post che non può parlare che d'AMMMORE! A modo mio però.



“In amore vince chi fugge”, voglio iniziare le mie considerazioni post-San Valentino con questo adagio popolare.

Una volta lo interpretavo come un’esortazione ad essere un po’ misteriosi, lasciar intendere di desiderare e poi allontanarsi dal soggetto del desiderio per innescare un effetto fascinoso e incontrovertibile che rende irresistibili.
Se ignoriamo che spesso non funziona affatto, ma semplicemente concorre a farti affibbiare la nomea di una/uno che se la tira, oggi lo interpreto in maniera completamente diversa.

Vince chi fugge lontano dagli amori malati, quellli che non rispettano il corpo, la personalità e la libertà altrui,persino la vita.
A gambe levate, lontano da chi opprime, vessa e costringe a vivere nei sensi di colpa.
Fuggire coloro che rubano energia, ti levano l’aria, mettono tende e sbarre alle finestre.

L’Amore non fa mai male se è tale.
Con questo non voglio dire che in una coppia che si ama non ci siano momenti difficili, talvolta dolorosi, bensì sono certa che non sia l’amore a provocarli, piuttosto la sua assenza, anche temporanea.

Oggi lo urlo a gran voce, in amore vince chi fugge lontano da chi nega il tuo essere, anche e soprattutto quello impalpabile e indomabile dello spirito. E’ più facile farti credere che non ce l’hai, perché se te ne convinci smetti di volare, smetti di cercare la libertà oltre le sbarre alle finestre.

E’ questo ciò che penso dell’Amore, vale la pena di vivere solo quello che rende felici, perché è l’unico e l’autentico.

Sì, lo ripeto a gran voce: "In amore vince chi fugge gli amori che negano l'Amor Proprio"

Amate voi stessi!!!

Peace and Love for everybody.

P.S. La Pace oggi dobbiamo invocarla davvero.
E poi, vogliamo veramente parlare di questo film che spopola da San Valentino? Non credo che la storia di sottomissione d'una donna nei confronti d'un uomo sia tanto originale, è dalla notte dei tempi che è così.
L'unica nota simpatica, davvero ironica che ci riporta coi piedi per terra è che la descrizione dell'uomo in questione è l'insieme di tutte quelle qualità che noi femminucce sogniamo ardentemente in un compagno, pertanto inesistente per definizione!
Riflettiamo amiche mie, tanti anni di lotte e battaglie incenerite in otto euro del biglietto del cinema.



giovedì 5 febbraio 2015

Privilegi.



Se c'è una cosa che ho sempre chiesto d'avere nella vita, quella è la consapevolezza.
Non è per niente facile, richiede un grande sforzo d'anima e una capacità innata d'analisi di tutte le cose, da quelle più piccole e a tratti insignificanti, a quelle più grandi e importanti.
Di una cosa sono particolarmente consapevole in questo momento, ed è il privilegio di vivere esattamente dove vivo, Alla Quercia.
Molti avranno intuito che "Alla Quercia"è per me una condizione mentale e spirituale, rappresenta il luogo ideale, quello che mi fa stare bene.
Ma questo luogo esiste, ha coordinate ben precise e si trova a Pratieghi.
Amo il mio paesino, è un angolo di paradiso.
Ieri pomeriggio ho sentito un trambusto, guardando fuori dalla finestra ho colto una bellissima volpe mentre saltava il ruscello e saliva il pendio, perdendola un attimo dopo tra i rovi. Pochi secondi più tardi è arrivava Celia, la nostra cagnolina, che la rincorreva.
Le ho osservate correre tra i campi, ma poi la volpe s'è infilata nel bosco e...ciao ciao Celia.
Talvolta ho la fortuna d'assistere a scene meravigliose che lasciano in me un segno indelebile, "Tu abiti qui, nel sogno." Spesso me lo dico.
Anche oggi tornavo a casa in auto e andavo molto piano a causa del ghiaccio e ho visto attraversare tre caprioli adulti, due femmine e un maschio.
Si sono fermati in mezzo alla strada, obbligandomi ad attendere che decidessero cosa fare, e in quell'attimo mi sono sentita fortunatissima perchè di solito fuggono come saette, invece stavolta si sono lasciati ammirare, ho trattenuto il fiato.
Alla fine il maschio ha optato per tornare da dove era venuto e dopo che erano rientrati al bordo della strada per riguadagnare il bosco, ho abbassato il finestrino e gli ho urlato: "Fate tanti figli!"
Non è così scontato poter vivere in luoghi in cui gli animali sono ancora liberi e convivono con noi esseri umani.
Proprio di recente ho letto di sette specie animali che spariranno entro cinquant'anni e come al solito l'uomo ne è la causa.
Mi fa arrabbiare quanto poco coscienziosi siamo verso l'umanità a cui tutti apparteniamo, agiamo senza pensare che le nostre azioni d'oggi determinano la qualità della vita degli uomini di domani.
Comunque a Pratieghi l'acqua è buona, l'aria è pulita e la terra non conosce veleni.
C'è un bar, un albergo-ristorante e un Ristoro dell'Anima, "Alla Quercia", poi ci sono abitanti che non raggiungono nemmeno il centinaio d'inverno.
Abbiamo una colonia di gatti selvatici e lupi su per i boschi.
Cieli tersi e neve copiosa.
La criminalità è pressocchè inesistente, l'ultimo crimine è stato commesso ad agosto, quando dei malviventi hanno rubato benzina dal serbatoio di un'auto parcheggiata sulla strada, forse la bravata era dettata più dall'impellente esigenza di carburante, visto che il primo benzinaio è a una quindicina di chilometri.
Chi vive nei sogni spesso rinuncia alle comodità offerte dai mondi ordinati, puliti ed efficienti,
spesso ci sentiamo chiedere: "Ma come siete finiti qui?"
Il bello è che noi qui, in questo paradiso, non siamo finiti...siamo appena cominciati!

Notte notte amici, io e la mia gattina tra poco dormiamo.