...ci vediamo alla Quercia...

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mercoledì 18 dicembre 2013

Viaggio di Natale Gratis Mar Bianco.

In tempi di crisi sento dire frasi sensate, tipo: - Abbiamo tutto, a Natale non desidero niente di materiale, solo di passare del tempo con la mia famiglia e la buona salute.- frasi profonde solo dopo quattro anni di crisi...meglio tardi che mai!

Io invece ho ricevuto un regalo speciale e inaspettato con qualche giorno d'anticipo e mi scuserete se non ha prezzo!

Dopo aver passato svariate ore chiusa in una stanza, sono uscita con le chiavi della macchina in mano e distrattamente mi sono avvicinata all'auto, solo allora ho alzato lo sguardo ed ho visto il mare!
Vi assicuro che ai piedi del Monte Fumaiolo, sull'appennino tosco-emiliano, un bellissimo mare di nebbia ha cancellato tutta la valle.

Alle mie spalle i colori del tramonto lambivano le cime e di fronte quel mare lattiginoso, fermo, immobile, sembrava invitarmi a salire sulla macchina del tempo ed osservare com'era l'Appennino in era Mesozoica, quando l'acqua arrivava fin qui.

Sono salita in auto, piano ho guidato fino a casa e sommessamente ho pianto davanti a quello spettacolo della natura,dopo aver accettato l'offerta di una sosta intermedia fuori programma, destinazione: anno 1983 circa.

- Mettiti la giacca e copriti bene che ti porto a vedere il mare.-
Come il mare? Finalmente lo vedo?
Ero piccolina e il mio papà era il mio eroe che tutto poteva.
Mi vestii in fretta e salii sulla sua fiat 128 rossa, della quale ricordo ancora l'odore dei sedili in similpelle, rigorosamente seduta al suo fianco.
Fuori un gran nebbione, la mamma ci grida in bergamasco: -N'dondariss che 'l ghè la nèbia- traduzione: - Ma dove andrete che c'è la nebbia.-
E a noi che c'importa, il papà ha i super-poteri, non ci può succedere nulla di male!
Guidava piano ma sicuro sù per il monte di Grumello che conosceva bene come le sue tasche.
Con gli occhi sbarrati mi sorprendo di come le nuvole nascondano le case, i prati, s'ingoino persino la strada  per vomitarla solo metro per metro mentre proseguiamo nel nostro viaggio.
E poi, di netto, il sole e il mio papà abbatte il muro di nebbia.

Talvolta era sufficiente arrivare al campo sportivo e guardare giù, altre invece dovevamo proseguire verso il Gandosso.
Il tempo di parcheggiare e poi stavamo ad osservare quella sublime distesa di Mar Bianco!
Meraviglia!

Mi sento rapita dal paesaggio inusuale, grata nei confronti di mio padre che m'ha portato qui a godere della vista.
Lì al suo fianco sento la sua mano che stringe la mia, girandomi l'annuso e riconosco l'odore inconfondibile delle Esportazioni senza filtro che fuma instancabilmente e solo allora mi decido ad alzare lo sguardo  e lo vedo, giovane e forte e potrei giurare che sono passati solo pochi anni.
- Dom che n'va.- così all'improvviso, come m'ha portato a vedere il mare, mi rimette in macchina e prima di tornare a casa si ferma a bere un bianchino e a salutare tutti gli amici dei cinque bar che incontriamo sulla strada per casa...adorabile mascalzone!!!

Quindi, in tempi di crisi, ritengo che non sia niente male ricevere in regalo un biglietto per un viaggio nel tempo, andata e ritorno e rivedere mio padre.

Buon Natale e salviamola l'economia, compriamo qualcosa, o meglio, venite Alla Quercia ;-)

Ciao amici.